sabato 27 aprile 2013

Non chiamiamolo di scopo, vi prego!

Una premessa doverosa. A me questa proposta di Governo di Enrico Letta non piace. E piace ancora meno il percorso che ha portato questa proposta ad essere l'unica possibile. Se possibile mi piace ancor meno il comportamento della dirigenza del mio partito - non so quanto autorevole viste le dimissioni in blocco della Segreteria Nazionale.
E però finirei con enormi difficoltà e non dire No! se la linea del Partito fosse quella di garantire la fiducia al Governo. Più che altro perchè credo in un Partito strutturato dove le logiche della maggioranza contano. E perchè sono convinto che uscire fuori adesso, mentre comincia una battaglia decisiva sulle sorti del Partito, sia sciocco. Ci sarebbe tempo, qualora si riuscisse a verificare inagibilità democratiche o impraticabilità di cambiamenti... e si perderebbe il gusto della sfida, della battaglia, oltre ad impoverire un contenitore a vantaggio di qualcosa che è tutta da costruire senza che sia chiaro con quali logiche, su quali posizioni e verso quali propsettive.

Allo stesso momento, però, mi piacerebbe che oltre ad avere spiegazione (e possibilmente nomi) sulla vicenda dei 101 componenti del plotone di esecuzione di Prodi, oltre a ricevere le spiegazioni, ormai davvero tardive, sulla impraticabilità di altre strade ed una marcia indietro convinta su certe dichiarazioni - altro che le imbarazzanti scalate della vetrina di questi ultimi giorni - ecco, mi piacerebbe che qualcuno avesse il coraggio di dire: "No signori, questo non è affatto un Governo di scopo con data di scadenza ravvicinata". Più che altro per rispetto a figure come quelle di Bray, Idem e Kyenge. Se questo fosse un Governo di scopo vincolato a mandato ben preciso (i famosi 4 punti in croce), beh allora mi spiegate per quale oscura ragione è necessario poi dipingere come salvatrici e salvatori della patria figure a quel punto messe lì senza alcuna finalità se non quella della testimonianza e dell'occhieggiare/ancheggiare nei confronti di un mondo già abbastanza deluso? Ed anche con questo fine... ha senso trasformare quei nomi in strumenti con la consapevolezza di bruciarli condannandoli alla mera testimonianza, al ruolo di specchietti per le allodole e foglie di fico?
No, non avrebbe alcun senso, lo so da me... Letta poi così fesso non me lo faccio, anzi.
Solo, lo dica chiaramente: Signori qui si prova a durare due anni... Allora sì che quei nomi hanno un senso. Peccato lo avrà anche chi, con ferree convinzioni antilaiciste si troverà a gestire un dicastero delicato come quello della Sanità... soprattutto su argomenti che spaccano in primis il PD come il Finevita o l'Interruzione di Gravidanza.
Sia chiaro, comunque... con mille dubbi, mille riserve e tanto mal di pancia, io no voterei No!

Solo, come dire, anche per umano rispetto... gradirei quellespiegazioni di cui sopra!

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