martedì 30 aprile 2013

La mia questione di fiducia

Il Governo Letta riceverà la Fiducia anche al Senato, questo è chiaro.Gli highlights più interessanti erano tutti condensati nella votazione alla Camera dei Deputati. Parto difficile... ma il bimbo è nato! Non credo sia un parto di cui gioire nè una battaglia vinta. Adesso, però, è necessario che tutte le energie catalizzate in queste ultime due settimane, attraverso la rete di #occupypd e di #resetpd, non finiscano disperse. Adesso è più che mai necessario iniziare a lavorare concretamente per intessere reti, relazioni, collegamenti e coordinarsi sul territorio.
Io non riesco a vivere come distaccate e ormai non più conciliabili le posizioni delle due dissidenze che il "documento di domenica" firmato da Puppato, Gozi e Zampa e non da Civati parrebbe aver creato. Ed auspico - chi mi segue su twitter avrà notato la perseveranza nel ricordarlo ai protagonisti - la costruzione di una piattaforma di proposta e di "lotta" unitaria in vista del prossimo Congresso. Nello stesso momento, molto mi piacerebbe avviare una discussione franca e serena proprio con Fabrizio Barca, che con sfortunato tempismo aveva pubblicato nei giorni precedenti il disastro un validissimo documento di discussione sul "PD che vorrei". La sua intervista di ieri mi ha piacevolmente impressionato... sebbene mi sarei aspettato un po' più di coraggio e determinazione nella discussione sulla Segreteria. Le energie necessarie alla creazione di QUEL partito non stanno in questa classe dirigente, e Fabrizio Barca farebbe bene a capire che è necessario un suo personale impegno in tal senso. Un impegno anche di responsabilità dirigenziale da subito, in primissimo piano. La complementarietà che lui correttamente evidenzia con Renzi esiste, è reale... ma proprio per questo rende Renzi un candidato forse non così tanto in sintonia con quel Documento e quel Partito.

Credo sia necessario in questo momento il coraggio di fare gruppo. Credo servano idee, passioni e poposte. Anche e soprattutto per rispetto a quella enorme parte del PD che, più che nella dirigenza, si riesce a riconoscere solo nella base - guardacaso quella che Occupa le sedi, quella di #occupypd e #resetpd. E non solo per rispetto... ma anche perchè quella componente che in maniera ormai anche omogenea e sinergica formula proposte e documenti ha idee concrete sul Congresso e sul Partito che vorrà.

Un appello? Magari sì. La Mia Personalissima Questione di Fiducia.
Credo che i nomi fatti, quelli di Laura Puppato, Sandra Zampa, Fabrizio Barca, Pippo Civati e Sandro Gozi possano rapresentare - e debbano farlo - validi capisquadra per i tanti muratori, elettricisti, artigiani e tecnici che vogliono ripensare e ristrutturare questo partito dall'interno.
Qualcuno potrebbe dire che "Serve un progetto su cui lavorare"... ma per esperienza credo che a validi capisquadra basti anche una intuizione e la tanta esperienza di ciascuno. Quando pilastri e muri portanti sono solidi e ben distribuiti, gli interni sono una splendida prateria in cui inventare, sperimentare. Certo... se poi sui valori non s'è più d'accordo... qualcuno lo dica subito. Credo nessuno di noi, capisquadra e manovali, voglia rischiare di restar sotto le macerie di un collasso strutturale inevitabile!

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