martedì 26 marzo 2013

Impressioni televisive e cinematografiche - BLACK MIRROR

"Black Mirror". Uno specchio nero, forse proprio come le superfici ultrapiatte dei moderni schermi TV. O ancora come il freddo e seducente rivestimento dell'ultimo frigorifero in commercio. Più probabilmente come il nostro iPhone, da qualunque faccia lo si guardi.
Già dal nome, la miniserie televisiva britannica prodotta guarda caso dalla Endemol, si presenta ammiccando a quel pubblico indie e un po' radical di nerd veri o presunti, apocalittici autoriflessivi e bastiancontrari d'ogni sorta. E serve nel nostro salotto buono sei portate - due edizioni da tre episodi ciascuna - pensate con gusto, realizzate con una maestria non comune e impiattate con il giusto garbo per "sconcertare" e far gridare al fenomeno anti-pop.
A dispetto di ogni canone di genere che si rispetti, in Black Mirror non c'è spazio per la serialità, le puntate sono piccoli film di sessanta minuti rigorosamente autoconclusivi. Più che altro, un trittico di storie differenti, con protagonisti differenti e tempi differenti. Quel che tiene assieme gli eventi lasciandoli precipitare nello "specchio nero" è il tema: "Quanto stiamo cambiando grazie alla tecnologia? Quanto la realtà attorno sta mutando attraverso la tecnologia? Quanto la nostra stessa capacità di percepirci ed atodeterminarci si sta stravolgendo per colpa della tecnologia?".
Lontano da ogni forma di luddismo o concessione al facile "gomblottismo de noantri" l'autore Charlie Brooker mette a profitto le lezioni apprese dai signori del cyberpunk, dai precursori della "fantascienza dell'inquietudine" come P.K.Dick e dai maestri di una certa cinematografia come Cronenberg per sfornare sei perle nere di buon cinema. Subito catapultati in un microverso fatto di ansia, spaesamento e ribaltamenti continui di prospettiva, grazie ad una sceneggiatura robusta e a dei soggetti molto efficaci finiamo per vivere esperienze drammatiche e coinvolgenti... ed alla fine ci ritroviamo a guardarci "da fuori" con un occhio diverso, più inquieto ogni volta che torniamo a rapportarci a quelle tecnologie delle quali, incoscienti, non sappiamo forse più fare a meno.

Sky ha scelto di mandare in onda le due miniserie in set completi per ogni giorno di programmazione. Cercatele!

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